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MODENA. Il ministro Maurizio Martina, al telefono con un entusiasta chef Bottura, lo aveva promesso pochi giorni fa: «A Villa Sorra sorgerà l'Università dell’agricoltura». Ora a quanto pare sono stati fatti passi in avanti in questo progetto, complesso come pochi, che permetterebbe di mettere un punto fermo a decenni di parole riguardanti le tante eccellenze del territorio. Nell'anno di Expo è un bel risultato e ora c'è una data e un progetto chiaro: entro febbraio 2016 potrebbe nascere nello storico edificio un corso di laurea triennale vero e proprio con al centro l'agricoltura.

La conferma arriva dal rettore Angelo O. Andrisano che spiega: «Ho incontrato Massimo Bottura e abbiamo iniziato a parlare seriamente di un progetto relativo ad Agrifood che per essere sostenibile deve essere chiaramente orientato alla futura occupazione dei laureati. Altrimenti non ha alcun senso. Con lo chef dell'Osteria Francescana, intellettualmente molto vivace, ho un ottimo rapporto e abbiamo concordato che servono esperienze e profili professionali per i laureati da individuare con chiarezza».

Il rettore spiega inoltre che non si partirebbe da zero con questo nuovo corso di laurea perché uno dei punti forti sono gli insegnamenti già attivi dentro l'ateneo: «Servirà molta attenzione alle regole accademiche – continua Andrisano – perché se è vero che non avremo tutte le competenze è anche vero che insegnamenti utili nel campo dell'alimentazione sono già attivi. Penso ad esempio alla chimica, all'igiene, alla trasmissione del calore e alla costruzione dei materiali».

Lo chef pluristellato Massimo Bottura, e in più occasioni anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, “premono” in direzione di Agrifood da diverso tempo. Pochi giorni fa, ad esempio, il titolare della Francescana – il secondo ristorante al mondo secondo prestigiose classifiche, lo ricordiamo – ne parlava riguardo l'importanza del parmigiano reggiano. Che è uno dei prodotti più contraffatti al mondo e anche da questo punto di vista si comprende come ci sia tanto da fare anche in termini di istruzione ed educazione. Secondo Bottura: «Occorre tramandare i segreti e i valore della terra che dovrebbero essere al centro della futura università dell'agricoltura fondamentale per portare avanti la grande tradizione del parmigiano e delle altre nostre eccellenze. Dobbiamo abbattere le barriere e le polemiche che ci dividono a Modena e nella regione e dobbiamo fare vedere quello che dobbiamo fare».

 

                                                                                                                                                                       [gazzettadimodena.it]